Rivoluzione Civile apre le porte al mondo del lavoro e approda oggi in Senato con i suoi candidati simbolo della lotta ai diritti dei lavoratori e presenta le sue proposte.
Antonio Di Luca - FIOM di Pomigliano |
I primi passi per cambiare il mondo del lavoro
- Piergiovanni Alleva da quarant’anni difende i lavoratori nei
tribunali. “E’ tempo di riconquistare diritti e dignità, guardare al
sistema nel suo complesso. La strada? Penso all’introduzione del reddito
di cittadinanza; ad una seria lotta alla disoccupazione giovanile
tramite una serie di strumenti ad hoc a disposizione delle aziende, ad
una legge sulla rappresentanza che porti la democrazia nei luoghi di
lavoro”.
La degenerazione politica porta degrado dei diritti
– Antonio Di Luca, uno degli operai Fiom reintegrati alla Fiat di
Pomigliano d’Arco per sentenza. “Mio malgrado sono diventato uno dei
simboli della cancellazione del lavoro e dei diritti. Ma se ciò accade
nella casa madre, nella multinazionale, cosa mai accadrà nelle piccole
aziende che lavorano nell’indotto Fiat?”.
Giovanna Marano - Presidente del Comitato Centrale della FIOM |
Parola chiave: “riconvertire”
– Giovanna Marano, storica rappresentante della Cgil, siciliana ha
vissuto le battaglie che hanno visto protagonisti gli operai di Termini
Imerese e del Petrolchimico di Gela. Parla a nome di quei 60mila che
ogni anno lasciano la loro terra per cercare lavoro altrove, di un
Mezzogiorno nel quale rimarrà, se si persevera con queste politiche
scellerate, solo l’industria pesante: “Se non si pensa alla
riconversione, non ci saranno prospettive per il futuro. Perché quando
inizierà la ripresa rischieremo di affrontarla a mani nude”.
Ad ognuno il suo contratto
– Maria Cristina Bigongiali, giornalista, donna e madre. Una lunga
storia di precariato alle spalle, le difficoltà di “ricominciare” ogni
volta, ad ogni cambio di contratto tutto di nuovo in ballo. “Non c’è
libertà di stampa se non ci sono i giusti contratti. La giungla del
mercato del lavoro ha indebolito i lavoratori e non ha creato un solo
posto di lavoro in più”.
Lavoro e legalità contro l’economia opaca
– Claudio Giardullo, dirigente e sindacalista delle forze di polizia.
“Se Rivoluzione Civile sta suscitando tanto entusiasmo e tanta
attenzione è perché pone al centro del suo programma lavoro e legalità,
per combattere la deriva dell’economia opaca. La ricetta Marchionne, che
si è voluta riprodurre sull’intero Paese, non funziona: con il solo
rigore, non c’è crescita”.
Le difficoltà di un operaio, giorno dopo giorno
– Luca Votoni, operaio delle acciaierie di Terni. “Sono stanco di dire a
mio figlio che in Italia vanno avanti solo gli arroganti. Stanco di
dover sentire, da figlio, le lamentele di un padre che, con altre decine
di persone in ospedale, viene trattato come un numero. Stanco dei
contratti a termine rinnovati di volta in volta, senza mai una certezza,
di mia moglie”.
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