lunedì 1 febbraio 2010

Treni lenti e sporchi: così non va

La Cgil interviene sullo stato dei trasporti in provincia: «Due ore e 40 da Tirano a Milano sono troppe»

Treni che viaggiano a sessanta chilometri all'ora, coincidenze che sfuggono per pochi istanti, sedili sporchi e vagoni irriconoscibili dopo il passaggio dei writer. Sono tanti e tutti rilevanti i problemi delle ferrovie valtellinesi che, nonostante gli annunci di miglioramenti arrivati di recente da Milano, devono fare i conti con diverse criticità. La conferma è arrivata ieri alla Brace di Forcola durante la riunione congressuale dei ferrovieri della Filt-Cgil. Non si è parlato solo di tematiche sindacali: al centro dell'attenzione ci sono state soprattutto le questioni legate alla qualità del servizio.
«I tempi di percorrenza sono ancora troppo elevati, soprattutto fra Colico e Lecco, dove le gallerie hanno più di cento anni, si va a 60/70 all'ora ? ha spiegato il segretario Egidio Sertori, ferroviere -. Da Milano a Tirano ci vogliono 2 ore e 40', sostanzialmente lo stesso tempo di percorrenza degli anni Venti. Ci sono stati dei miglioramenti, a cominciare dal raddoppio della linea da Milano a Lecco, ma purtroppo non sono sufficienti per arrivare a un risultato accettabile. Dal capoluogo a Tirano la linea tortuosa impedisce di viaggiare a velocità soddisfacenti. Da Colico a Sondrio, invece, il treno va più veloce delle macchine che viaggiano sulla Statale».
Anche sul fronte degli orari è arrivata la richiesta di ricercare delle soluzioni. «Abbiamo seri problemi di sinergia con Stps e Perego, bisogna lavorare per fare in modo che l'utente possa viaggiare con i diversi mezzi pubblici senza disagi ? spiega Sertori -. Ammettiamo che non è facile realizzare un orario adeguato, ci sono state delle modifiche, ma la situazione non è ancora ottimale. Noi avevamo proposto soluzioni capaci di andare incontro alle esigenze dei viaggiatori. Invece restano problematiche evidenti, a cominciare dalle coincidenze fra la Milano-Tirano e la Colico-Chiavenna. A volte i viaggiatori in arrivo da Chiavenna si vedo passare davanti agli occhi l'altro treno per Milano o Sondrio. E' assurdo».
Secondo Sertori quello della pulizia è un problema gigantesco. «Sono state fatte tante promesse, ma l'utenza è ancora insoddisfatta. Aspettiamo un paio di mesi per vedere se i nuovi appalti portano a dei progressi. Al momento alcune vetture sono in condizioni terrificanti. Raccogliamo numerose lamentele dall'utenza. Abbiamo delle pendolari che salgono sui convogli con un asciugamano da mettere sul sedile. Ci vogliono delle pulizie straordinarie. Alcuni treni devono essere smontati e disinfettati da cima a fondo».
Non tutte le responsabilità sono delle Ferrovie. «I writer che pitturano i treni creano dei disagi enormi, anche perché non si limitano alle parti metalliche, ma passano con la vernice anche sui finestrini».
Anche secondo il segretario generale Giorgio Nana nei prossimi mesi ci dovranno essere dei miglioramenti nel servizio. «La nascita di Trenitalia-leNord è un segnale positivo pwr la mobilità regionale, ma intanto abbiamo treni degli anni Sessanta e Settanta, che ogni tanto al mattino non partono, con carrozze dove il riscaldamento non funziona o non si aprono le porte, perché per troppi anni non si sono fatti investimenti. Aspettiamo la realizzazione delle promesse dell'assessore regionale Cattaneo, che ha annunciato l'arrivo di nuovi treni e il miglioramento di quelli attuali, cominciando dalle pulizie».
Stefano Barbusca
Da "La Provincia Di Sondrio" 30 - 01 2010

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