mercoledì 24 febbraio 2010

UNA SOLUZIONE PER I LAVORATORI LICENZIATI: PAGHINO LE AZIENDE IDROELETTRICHE

DAI 350 OCCUPATI AGLI ATTUALI 70: OCCORRE UN RISARCIMENTO PER IL NOSTRO TERRITORIO; UN POLO DI RICERCA E SVILUPPO SULLE ENERGIE ECOCOMPATIBILI

Il recente annuncio della cessazione dell'attività dello stabilimento Grc di Gordona conferma la gravità della crisi in atto. Nonostante i proclami inconcludenti del nostro Governo sono ancora i lavoratori a dover pagare le conseguenze di questa indigestione della finanza internazionale.
Ora però occorre che la politica dia delle risposte concrete a questi lavoratori ed alle loro famiglie. Non ci si può nascondere dietro slogan o frasi fatte: le maestranze devono pretendere una soluzione duratura ai loro problemi.

Intanto riteniamo necessario aprire un tavolo di confronto istituzionale come opportunamente richiesto dalle organizzazioni sindacali; ma non basta.

Noi crediamo sia giunto il momento che amministratori e forze politiche della Valchiavenna abbiano finalmente un soprassalto di dignità . Nella nostra Valle si producono enormi quantità di energia idroelettrica; fino a pochi anni fa le aziende del settore occupavano direttamente qualcosa come oltre 350 lavoratori, ridotti oggi a una settantina.E' una bestemmmia se la nostra Valle pretende un almeno parziale RISARCIMENTO?

Dobbiamo chiedere ad Edipower-A2A almeno 300 posti di lavoro o equivalente in finanziamenti.Posti veri e non un ennesimo carrozzone clientelare gestito dai leghisti-sfascisti di turno. Crediamo opportuno, credibile e serio che i nostri amministratori aprano un tavolo di confronto con le aziende idroelettriche ivi operanti per creare un polo di eccellenza pubblico-privato in Valchiavenna, dove sviluppare tecnologie ecocompatibili,magari in collaborazione con le amministrazioni comunali di Milano e Brescia che da A2A beneficiano di lauti finanziamenti (300 milioni di euro nel 2009).Altro che Alta scuola di cucina e amenità del genere.

Tra l'altro, il famigerato decreto Bersani che nel '99 cedeva la centrale di Mese, prevedeva esplicitamente il mantenimento occupazionale di almeno 133 unità; nessuno l'ha mai fatto rispettare.

Subito si deve aprire una grande vertenza di Valle; alle balle della Lega ladrona ormai non crede più nessuno. I soldi vanno presi là dove ci sono, non rubati ai nostri frontalieri.
Sindacato, amministratori locali, partiti, hanno il dovere di intraprendere questa difficile strada; è l'unica risposta possibile, se non vogliamo ipotecare il futuro dei nostri figli.

Partito della Rifondazione Comunista-Fed. della Sinistra

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