lunedì 13 settembre 2010

Ritorno a scuola: 180 licenziati.

Oggi ricomincia la scuola, ma con 180 licenziati nella Provincia di Sondrio, come una media impresa. Per la precisione secondo secondo il ministero si tratta di 100 professori licenziati e di una sessantina di addetti tecnici (segretari, bidelli etc etc). A cui si aggiungono una quindicina di contratti precari non rinnovati, come se ci fosse qualcosa di diverso da un normale licenziamento.

Così, mentre si continuano a regalare soldi pubblici alle scuole private, specialmente se di Comunione e Liberazione, dalle scuole pubbliche della nostra provincia vengono tagliati gli insegnanti, cominciando dall'infame riduzione degli insegnanti di sostegno per i portatori di handicap.

Infine, il ritorno a scuola di valtellinesi e valchiavennaschi, porta un ultimo regalo del ministro Gelmini: le ora da 60 minuti obbligatorie. Già anni fa gli studenti, sostenuti dai genitori e dagli insegnanti più avveduti, avevano dovuto lottare per riportare l'orario ai 50 minuti da sempre attuati nella nostra provincia, data l'evidente difficoltà nei trasporti. Da quest'anno però il ministro ha deciso che i trasporti non sono più un problema e che tutti dovranno fare le ora da 60. Probabilmente andrà la Gelmini in persona ad accompagnare in macchina chi non abita a due passi dalle scuole, oppure verranno attrezzati i treni con in banchi per fare le tavole tecniche o con le biblioteche per poter studiare.

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