domenica 25 luglio 2010

La sindrome di Spagnolatti

C'è una sindrome che colpisce i carcerati italiani, la sindrome di Spagnolatti. Però colpisce solo chi, prima di andare in carcere, era danaroso e pasciuto. Come Spagnolatti. Ma tra questi soggetti, la sindrome colpisce particolarmente quelli che, forse, devono la propria danarosità e pasciutaggine ad attività poco lecite. Come Spagnolatti.

I sintomi sono dimagrimenti improvvisi, paura che la prescrizione non arrivi a salvare il fondoschiena e una voglia dannata di tornare ad avere accesso ai conti in banca.

Purtroppo per Spagnolatti ed il suo compare Passamonti, le accuse di concorso in peculato, concussione, corruzione e truffa aggravata continuano a mantenerli in carcere, dove perdono chili e sono costretti a subire la compagnia poco edificante degli altri carcerati. Le informazioni a nostra disposizione sono purtroppo incomplete e non sappiamo cosa gli altri ospiti del carcere monzese pensino della coppia di nostri covalligiani. Peccato.

Evidentemente il GIP Della Pona non giudica ancora grave la crisi d'astinenza da carta di credito di Passamonti, tanto che continua a mantenere bloccati i conti correnti. Ignoriamo se il magistrato abbia deciso di attuare una disintossicazione a scalare, magari fornendo all'esponente del PdL dei soldi del monopoly con cui possa alleviare le dolorose sensazioni tipiche dell'astinenza.

Sensazioni dolorose che, siamo certi, provengono anche dall'impossibilità di partecipare all'avvicendamento alla guida della Comunità Montana di Morbegno, avvicendamento guidato da Patrizio Del Nero, universalmente riconosciuto come simbolo della coerenza dei politici valtellinesi. Siamo comunque sicuri che la guida di Alan Vaninetti non sarà meno illuminata di quella di Passamonti. Quantomeno, gli avvertimenti della madre veggente gli saranno utili per evitare di incappare a sua volta nella Sindrome di Spagnolatti.

Ma, in conclusione, noi non siamo eccessivamente preoccupati, perchè sappiamo che la Sindrome di Spagnolatti ha una particolarità: appena l'ammalato viene rilasciato, tutti i sintomi scompaiono, ed il soggetto, nuovamente sano, può tornare ad organizzare eventi valtellinesi.

Nessun commento:

Posta un commento

Lettori fissi