domenica 7 novembre 2010

"La Lega è l'avversario politico, ma il centrosinistra è inefficace"

Ponte Un soggetto unitario e plurale, che mira ad aggregare «tutti coloro che hanno come comune denominatore la critica al capitalismo», ma che rivendica identità e soprattutto differenze. Con le destre, ma anche con il centrosinistra, con i «partiti biodegradabili» o quelli legati «alle doti taumaturgiche di un leader». Non ha risparmiato critiche e fendenti Massimo Libera, segretario di Rifondazione comunista, presentando ieri a Ponte la nuova Federazione della sinistra di cui è stato celebrato il congresso fondativo.
La relazione di apertura, dopo i saluti del sindaco Franco Biscotti e l'introduzione di Guglielmo Giumelli, candidato di Rifondazione e Comunisti italiani alle provinciali, è toccata proprio a Libera che non ha risparmiato niente e nessuno. Un'analisi, la sua, partita dalla crisi, profonda - politica, culturale ed economica - che il Paese sta attraversando, dalla volontà di essere alternativi al capitalismo e al berlusconismo e punto di riferimento per i lavoratori, per poi passare attraverso la necessità dichiarata di «invertire la masochistica tendenza alla frammentazione» della sinistra che deve, dando risposta all'invito rivolto a livello nazionale dall'Anpi, opporsi «alla destra eversiva che fa dell'attacco alla Costituzione uno dei suoi elementi caratterizzanti» trovando un'alleanza anche con il Pd, con il quale però «non è possibile governare». E poi il passaggio al livello locale. «Noi qui stiamo nel Nord cosiddetto leghista - ha detto Libera - dunque dobbiamo caratterizzarci come quelli contro la Lega. Contro il loro razzismo, ma denunciando anche il fatto che il Carroccio non risolve nessuno dei problemi con i quali ha preso i voti. Dobbiamo denunciare la casta leghista, smascherando le palesi contraddizioni nelle loro politiche. Dobbiamo fare una forte operazione contro la Lega perché un pezzo consistente dell'elettorato leghista è elettorato popolare». Parole tagliate su misura su una provincia dove il popolo di Bossi riesce a superare il Pdl conquistando il 42% dei voti. Una provincia dove però - è la critica forte di Libera - il centrosinistra non è in grado di opporre alcuna resistenza. «L'opposizione alla destre messa in campo dal Pd - sostiene Libera - che si limita ai livelli istituzionali per aprirsi spazi sperando di incunearsi nei contrasti tra Pdl e Lega è inefficace e, tutt'al più, di breve respiro». Non a caso il segretario di Rifondazione prende le distanze da «quel centrosinistra valtellinese che non si è fatto scrupoli di votare alla presidenza di una Comunità montana (quella di Morbegno, nda) un ex coordinatore di Forza Italia sotto inchiesta (Silvano Passamonti, nda)». Libera rivendica l'autonomia della sinistra «e tuttavia - aggiunge - crediamo necessario, in questa provincia dove le destre hanno il 70%, condurre molte battaglie unitarie. Ma non spetta soltanto a noi».
Monica Bortolotti
Da La Provincia di Sondrio - 7/11/2010

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